contro l’abusivismo nel real estate
Nuove sanzioni per gli agenti immobiliari abusivi
L’articolo 12 della Legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 Gennaio, che principalmente si occupa di riordino delle professioni sanitarie, modifica il Codice Penale e rende più pesanti le sanzioni per l’attività professionale svolta abusivamente previste dall’articolo 348 del suddetto Codice.
Il nuovo testo introduce gli aggravi previsti dalla modifica dell’articolo 348 del Codice Penale già a partire dal 15 Febbraio 2018.
Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.
Di fatto, un inasprimento che fa scattare il regime penale per esercizio abusivo della professione e incrementa le stesse sanzioni previste per gli abusivi.
La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.
Con il nuovo emendamento, si procederà effettivamente col sequestro degli immobili in cui si svolge l’attività illecita.
La stretta per gli agenti immobiliari abusivi
Esiste già, nella legislazione italiana, una norma che sanziona penalmente il reato di abusivismo in campo immobiliare. Si tratta della Legge n.39 del 3 Febbraio 1989 “in materia di esercizio abusivo di una professione e obblighi professionali” il cui articolo 8 riguarda il regime sanzionatorio per chi svolge l’attività di mediazione senza essere iscritto nel ruolo e prevede per gli agenti immobiliari abusivi una sanzione amministrativa tra 7.500 e 15.000 euro e la restituzione delle provvigioni percepite. Rimanda alle sanzioni del Codice Penale però, solo dopo il perpetuarsi per tre volte della condotta illecita.
Mentre, dalla prossima settimana, basterà che l’infrazione sia già avvenuta una sola volta per far scattare l’applicazione delle severe sanzioni penali.
Un esercito di agenti immobiliari abusivi
In Italia, stando ad alcune indagini, circa 30 mila persone esercitano la professione senza alcun titolo né iscrizione ai rispettivi Albi. All’interno di questo esercito di abusivi: ‘professionisti’ senza scrupoli e senza né arte né parte, imbonitori e cantastorie, fuoriclasse dotati di un cervello medio e una proprietà lessicale primitiva, scarsamente preparati e intrallazzatori.
Secondo le stime rese note dal Centro Studi di Fiaip il totale delle provvigioni percepite indebitamente dagli agenti ‘irregolari’, ogni anno, sarebbe pari a 750 milioni di euro.
Gli effetti delle modifiche normative
Vista l’ampia diffusione del fenomeno dell’abusivismo – tra le principali cause delle truffe che avvengono nel campo immobiliare – sembrerebbe un buon traguardo per il mondo associativo degli agenti immobiliari che hanno accolto con soddisfazione l’inasprimento contro l’abusivismo e gli aggravi penali previsti dalla modifica del Codice.
Da lungo tempo parcheggiato in Parlamento, il provvedimento è stato approvato dalla maggioranza delle forze politiche, senza nessun voto contrario.
Maggiore tutela degli operatori del real estate e salvaguardia del cliente (sia venditore che acquirente) saranno gli effetti della nuova legge che, con un deciso giro di vite, punta ad arginare l’abusivismo tra gli agenti immobiliari e costituisce un ottimo deterrente per quanti esercitano la professione senza essere in possesso dell’abilitazione.
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